logo provincial geographic
sport e tempo libero
meteo
eventi
itinerari
arte e cultura
accoglienza
ecologia
scritta sport e tempo libero
meteo
eventi
itinerari
arte e cultura
accoglienza
ecologia

Comune di


CALESTANO

Altitudine: 417 m s.l.m.
Superficie: 57 km²
Abitanti: 2.126 (31-12-2010)
Densità: 37,3 ab./km²
Cod. Postale: 43030
Prefisso: 0525
Nome Abitanti: calestanesi
Patrono: San Lorenzo
Giorno Festivo: 10 Agosto
Sito Istituzionale: www.comune.calestano.pr.it

Araldica

bardi-stemmaTroncato: nel primo bandato d’azzurro e d’argento, nel secondo fasciato ondato d’oro e di rosso. (18)

Il pino silvestre - Pinus sylvestris

Il pino silvestre - Pinus sylvestrisIn provincia di Parma le formazioni spontanee di pino silvestre interessano circa 2000 ettari, 1300 dei quali ubicati in due settori circoscritti della Val Baganza: sulle pendici del monte Bosso e del monte Sporno.
Questi popolamenti sono il residuo di vaste associazioni vegetali dell'epoca post glaciale in cui il clima era spiccatamente continentale; il pino silvestre nelle nostre zone appeniniche rappresenta oggi uno dei limiti meridionali dell'areale di indigenato in Italia, rivestendo quindi una straordinaria importanza dal punto di vista botanico naturalistico, considerato che, secondo alcuni studiosi, rappresenterebbe una varietà ecotipica a sè stante rispetto al pino silvestre dell'areale alpino.
Il pino silvestre è un albero amante della luce (specie eliofila) e mostra di subire pesantemente la concorrenza delle latifoglie quando si trova ad essere consociato in soprassuoli densi.
Di conseguenza si insedia nell'Appennino sui versanti soleggiati, poggianti su terreni argillosi e poco profondi, che risultano poco ospitali per le più esigenti latifoglie.
In questi ambienti più o meno degradati, che ospitano generalmente boscaglie aperte, e quindi luminose, di rovella o veri e propri cespuglieti di ginepro, ginestra odorosa e citiso, il pino silvestre si comporta da pianta pioniera e dominante in virtù delle notevoli doti di adattabilità che ha nei confronti del suolo e del clima, essendo capace di resistere ai geli più intensi ed alle più lunghe estati siccitose dei climi continentali appenninici.


Logo Comunità Montana delle Valli del Taro e del CenoDocumento pubblicato
grazie alla concessione
e alla collaborazione della
Comunità Montana
delle Valli del Taro e del Ceno
Illustrazione di Paolo Sacchi
www.sakai.dk

Il castello di Ravarano

Il castello di Ravarano
Il castello di Ravarano sorge su di un monte che si eleva quasi a precipizio sul Baganza…
Leggi tutto

I salti del Diavolo

Salti del diavolo
La dorsale dei Salti del Diavolo è parte di una formazione che si estende dal Monferrato…
Leggi tutto

Storia del territorio di Calestano (Val Baganza)

Oratorio di Iano
Le tracce più remote della frequentazione umana nella Val Baganza risalgono alla fine del…
Leggi tutto

Il pino silvestre - Pinus sylvestris

Il pino silvestre - Pinus sylvestris
In provincia di Parma le formazioni spontanee di pino silvestre interessano circa 2000…
Leggi tutto

Flora nel territorio di Calestano (Val Baganza)

Prugnolo - Prunus spinosa
Il comune di Calestano, per le ragioni esposte altrove, appare molto meno degradato di…
Leggi tutto

Arte nel territorio di Calestano (Val Baganza)

campanile-calestano
CalestanoLa struttura urbanistica è di origine medievale. L’impianto primitivo,…
Leggi tutto

Birdwatching nel territorio di Calestano (Val Baganza)

C
Sono almeno 80 le specie di uccelli che nidificano nel nostro comune, ma se ne vedono…
Leggi tutto

Fauna nel territorio di Calestano (Val Baganza)

Ramarro
MAMMIFERII mammiferi selvatici del territorio, tipici delle zone appenniniche, hanno…
Leggi tutto