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MuseoGuatelliMuseo del quotidiano - Ozzano Taro

Luogo: via Nazionale, 130 - Ozzano Taro di Collecchio (PR).
Orario di apertura: domenica dalle 10,00 - 12,00 e 15,00 - 18,00.
Domeniche di luglio e agosto: 16,00 - 19,00. Altri giorni su prenotazione.
Indirizzi, contatti e prenotazioni: tel. 0521.333601 - 338.2998632
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito Internet: www.museoguatelli.it
Costo del biglietto: intero 5,00 euro, ridotto 3,00 euro gratuito
sotto i 12 anni. È compresa la visita guidata.
Da non perdere: l’allestimento, che ha fatto scuola nel mondo.

Tra le tante definizioni che usava per descrivere la raccolta a lui intitolata, Ettore Guatelli ricorreva spesso a quella di “museo dell’ovvio” oppure di “museo del quotidiano”.
Gli oggetti che recuperava ed esponeva non erano infatti pezzi rari o preziosi come quelli di molti musei tradizionali, ma erano cose d’uso comune, che ancora oggi conservano l’impronta di chi, usandole quotidianamente, le ha consumate fino al punto di farle diventare parte di sé.

Le cose custodite nel museo Guatelli testimoniano infatti la storia comune di uomini e donne “dell’età del pane”, quando il lavoro nei campi sostanziava di sé il profondo legame dell’uomo con la vita. Nello stesso tempo esse ci consentono di ricostruire l’immaginario di chi, profondamente radicato nelle tradizioni della propria terra, poteva scorgere in una testa di leopardo o in una conchiglia – anch’esse conservate nel museo – un mondo esotico lontano di cui spesso aveva soltanto sentito favoleggiare.

Il lavoro sotteso alla ricerca e alla raccolta degli oggetti era quindi finalizzato al recupero di “beni immateriali”, trasmessi soprattutto attraverso il racconto di chi aveva posseduto queste cose. Preservando oggetti del mondo contadino pre-industriale e artigianale che stava scomparendo, e raccogliendo le testimonianze ad essi legate, Guatelli è riuscito a custodire antichi saperi e modi di vivere fino a quel momento affidati soltanto alla trasmissione orale.
Guatelli ha quindi saputo riproporre l’eredità culturale del proprio gruppo sociale con lo stesso linguaggio di chi gliela aveva, ad ogni racconto, consegnata.
La Fondazione e l’Associazione degli Amici di Ettore Guatelliintendono mantenere in vita lo spirito di questa operazione culturale facendo sì che gli oggetti del museo siano ancora capaci di raccontare l’incessante ripetersi di tante storie quotidiane. (testo: www.museoguatelli.it)

 

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