Museo Archeologico Nazionale
Luogo: Piazza della Pilotta 5, Palazzo della Pilotta
e-mail Museo di Parma
tel. (+39) 0521.233718 fax (+39) 0521.386112
Orari
dal 1 novembre 2011 al 30 maggio 2012:
dal martedì al venerdì: ore 9,00-17,00
la biglietteria chiude alle 16,30
sabato: ore 9,00-15,00 l
a biglietteria chiude alle 14,30
domeniche e festivi ore 12,30-19,30
la biglietteria chiude alle 19,00
Chiuso il Lunedì e nelle giornate del 24, 25, 31 dicembre
Costo biglietto:
€ 4,00 - Ridotto € 2,00
L'ingresso nei musei, monumenti, gallerie ed aree archeologiche dello Stato è gratuito per tutti i cittadini di età inferiore a 18 anni e superiore a 65 anni residenti in Paesi dell'Unione Europea nonché in Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera.
Il biglietto è ridotto del 50% per i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni così come per gli insegnanti di ruolo nelle scuole Statali italiane. L'ingresso gratuito è consentito anche ai giornalisti e a particolari categorie di studenti o insegnanti.
Siti internet: www.archeobo.arti.beniculturali.it
Da non perdere: visita alla Collezione Egizia
L'allestimento attuale del Museo risale al 1965. Nell'ala che sostituirà l'edificio della Cavallerizza, distrutto nell'ultimo conflitto mondiale, è in progetto la realizzazione di laboratori tecnici e didattici e di nuovi spazi espositivi.
Al primo piano, oltre ai materiali veleiati e alle collezioni acquistate nell'Ottocento, sono esposti i marmi dalla raccolta Gonzaga e da quella dei Farnese. Si segnalano tra questi ultimi la testa di Zeus proveniente, come i colossi in basanite esposti in Pinacoteca, dagli scavi di Francesco Farnese sul Palatino, nonché una splendida replica dell'Eros di Prassitele.
Notevoli tra i pezzi della collezione egizia il rilievo del dignitario Amenemone (epoca di Amenophis III, 1405-1370 a.C.); tra i vasi greci, una kylix di Oltos (520-510 a.C.)
Oltre alla celebre Tabula alimentare traianea, ricomposta da numerosi frammenti, tuttora la più grande iscrizione su bronzo giunta a noi del mondo romano, che elenca, con intenti pubblicitari, i nominativi di proprietari fondiari del Veleiate e di territori confinanti che sostengono finanziariamente la politica umanitaria imperiale, sono esposti nella sezione dedicata a Veleia una tavola della lex de Gallia Cisalpina, sulle competenze giudiziarie dei magistrati operanti nella provincia, le dodici statue del ciclo giulio-claudio, iscrizioni, suppellettile bronzea e bronzi figurati, tra cui un ritratto di giovane donna, forse la Baebia Basilla di un'iscrizione, uno dei migliori esempi dell'espressione figurativa italica all'inizio dell'età augustea.
Al pianoterra sono situate la sezione pre e protostorica, con i materiali provenienti dagli insediamenti dell'età del bronzo (terramare) del Parmense e il complesso funerario della seconda età del ferro da Fraore; quella dedicata a Parma e al suo territorio in età romana, con le sculture dal foro e dal teatro, i marmi architettonici, le iscrizioni e i monumenti funerari, i bronzi, i mosaici e le oreficerie tardoantiche dal ripostiglio scoperto nel gettar le fondamenta del Teatro Regio. Accanto a queste ultime trovano posto gli ori longobardi dalla sepoltura principessa di borgo della Posta.