Museo Bodoniano
Luogo: Palazzo Pilotta, 5 - 43100 Parma
Spazio espositivo annesso alla Biblioteca Palatina
Informazioni
Tel. 0521-220411 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Orari di apertura
lunedì - sabato ore 9.00 - 12.00
Ingresso
Gratuito
Visita solo su appuntamento.
Visite guidate, archivio storico
Sito Internet: www.museobodoni.beniculturali.it
LEGGI L'AVVISO: chiusura straordinaria (comunicato 30-11-2012)
Dedicato all'opera di Giambattista Bodoni, raccoglie oltre 80.000 pezzi originali provenienti dalla Stamperia Reale di Parma che Bodoni diresse a partire dal 1768.
Annesso alla Biblioteca Palatina e ubicato all’ultimo piano del Palazzo della Pilotta, conserva gli strumenti dell’arte bodoniana: punzoni, matrici, torchi, morse, case d’alfabeto, caratteri, fregi, prove di stampa e attrezzi per la fusione in piombo.
Il museo conserva opere del maestro incisore e la collezione completa delle opere curate da Bodoni.
Giambattista Bodoni nasce a Saluzzo (CN) il 16 febbraio del 1740 da una famiglia di stampatori.
Nel 1758 Bodoni si trasferisce a Roma, dove, grazie all'interessamento del direttore Costantino Ruggeri, trova un posto nella Stamperia della Congregazione di Propaganda Fide, congregazione nata sotto Gregorio XV con il fine di diffondere la fede cattolica.
In questo periodo all'interno della chiesa si discutono le posizioni gianseniste, che si vanno diffondendo anche fra alcuni esponenti di Propaganda Fide, mentre il movimento romano di Arcadia diventa sempre più influente.
La formazione romana di Bodoni risente di questo clima, e dell'influenza di alcuni personaggi, quali il cardinale Spinelli, responsabile della congregazione, il suo collaboratore Paciaudi, e padre Giorgi, un frate agostiniano.
Nel 1768 viene chiamato dal duca Ferdinando a dirigere la Stamperia Reale di Parma, dove potrà finalmente dimostrare appieno il proprio talento. La prima opera di grande successo composta con caratteri da lui incisi e fusi sono gli Epithalamia exositicis linguis reddita del 1775, in venticinque lingue esotiche, preceduta, fra gli altri, anche da un manuale tipografico, fregi e maiuscole incise e fuse da Giambattista Bodoni del 1771.
Di grande interesse è il Manuale tipografico, pubblicato in varie edizioni: la prima è del 1788, l'ultima, postuma, viene pubblicata dalla vedova nel 1818, dopo la morte del marito avvenuta nel 1813.
Le raccolte sono catalogate in catalogo cartaceo con accesso per autore e titolo dei singoli pezzi e in catalogo automatizzato su computer residente con possibilità di accesso anche dalla tipologia del singolo progetto.
Le raccolte vengono implementate soprattutto attraverso donazioni all’Università di Parma.
Biblioteca del Centro Studi: ha sede in Piazzale della Pace presso la Biblioteca del Dipartimento dei Beni Culturali e dello Spettacolo di cui costituisce la sezione contemporanea (a partire da fine ‘800).
(testo: turismo.parma.it)
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