Nel capoluogo del Comune si trova la Pieve di S. Michele, che conserva ancora alcune parti risalenti all'epoca romanica (sec. X-XI). La struttura fu in passato rimaneggiata più volte e ricostruita in gran parte dopo che Pietro da Vianino la distrusse quasi totalmente nel 1405. Nella chiesa è custodita una campana gotica del 1363, mentre del 1300 è l'affresco che raffigura S. Cristoforo. Sempre nel capoluogo va ricordato l'Oratorio di S. Fermo che secondo la tradizione fu fatto erigere da Pier Maria Rossi. A S. Michele Cavana si trova la Badia Vallombrosana (metri 375 s.l.m.) attribuita a S. Bernardo degli Uberti vescovo di Parma dal 1106 a1133. Fu fondata ne1111 con il contributo dei Conti Della Palude e di Matilde di Canossa (anche per questo Lesignano è annoverato tra i comuni Matildici). L'abbazia appartenne ai monaci vallombrosani fino al' 400, dopo di che divenne commenda. Tra gli elementi che risalgono al XII secolo, da ricordare soprattutto il Nartece a due arcate poggianti su colonne in pietra giallo-bruna, adorni di pregevoli capitelli; e la Cripta, che secondo la tradizione custodisce le spoglie di S. Basilide. La semplicità dello stile romanico e la nudità della pietra arenaria, unite alla bellezza del paesaggio circostante, rendono particolarmente suggestivo il sacro luogo. A Mulazzano si trova la Chiesa della Trasfigurazione che risale al 1630. Di particolare interesse, al suo interno, è l'organo del XVIII sec. attribuito al Poncini. A S. Maria del Piano vanno ricordate: la Chiesa della Purificazione; la villa Lanfranchi, che probabilmente fu fatta costruire dai Conti Sforza di Santafiora nella seconda metà del '500. In essa si può ammirare un soffitto affrescato da C. B. Borghesi, dei camini del '600 e mobili dell' 800. L'Oratorio annesso alla Villa fu eretto da Giovanni Fusari nel 1669/70. A Stadirano nella Chiesa di S. Martino (1732) possono ammirarsi varie tele di pregio.