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Pinacoteca Stuard

PinacotecaStuardPinacoteca Stuard - Parma

Luogo: Bgo Del Parmigianino 2 PARMA

INFORMAZIONI
Tel: 0521-508184 opp 0521.218890 Fax 0521.218875

Orari di apertura
tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.30 (martedì chiuso)
Intero: € 4,00 - Ridotto per minori di anni 25 e maggiori di anni 60: € 2,00 - Scuole: € 1,00

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La collezione Stuard, composta da oltre duecento opere, rappresenta l'esito della geniale e generosa intuizione di un privato, Giuseppe Stuard (Parma, 1790-1834), amministratore della Congregazione di San Filippo Neri: per oltre un secolo ospitata nel Palazzo della Congregazione in via Cavestro, la pinacoteca si è trasferita dal maggio 2002 nei locali dell'ex-convento di San Paolo, a pochi metri dalla Stanze di San Paolo e dal Museo dei Burattini.

Il percorso espositivo, dal XIV e XV secolo fino al Novecento, si snoda attraverso ventidue ambienti, disposti su due piani e comprende opere di varie culture artistiche e pittoriche. Fa da schermo e fondale al percorso il sistema del piccolo chiostro binato centrale. L'itinerario transita attraverso dipinti, ritratti , cimeli, arazzi e varie testimonianze documentali della storia artistica di Parma e della stessa famiglia Stuard.
La prima Sala si apre sul Sacello di San Paolo, ex-torre difensiva, poi campanaria, con splendida monofora e cupola emisferica.
Segue un ambiente allestito in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici dell' Emilia Romagna, dove è concentrato il patrimonio archeologico pre-medioevale e medievale ottenuto a seguito degli importanti scavi archeologici qui eseguiti durante i lavori di restauro. (testo: turismo.parma.it)

La volontà dell’Amministrazione Comunale di Parma di far (ri)nascere la Pinacoteca Stuard all’interno dell’ex-monastero di San Paolo, nel maggio del 2002, rispecchia due esigenze parallele: da una parte si è voluto fortemente giungere al restauro di una porzione storica del complesso conventuale, dall’altra si è voluto valorizzare la pinacoteca in sé. Rinnovare la tradizione attraverso l’innovazione culturale è possibile: l’ex-monastero, una delle principali sedi monastiche della città medievale e rinascimentale, ospita oggi una raccolta d’opere d’arte che è tra le più significative d’Italia.
Il percorso espositivo di per sé orientato verso una storia propria e originale, trascorrendo dai secoli XIV e XV sino al Novecento, vuole essere una specie di tema musicale, tradotto in opere d’arte, al quale si accompagna il commento di fondo, per così dire a “canto fermo”, dell’edificio benedettino e “gregoriano”. Si punta quindi ad unire attraverso le diversità, con la volontà di armonizzare il “contenuto” con il “contenitore”.
Più di duecento opere, raccolte e distribuite su di uno spazio composto da 22 ambienti, che vanno a costituire i due piani che ospitano l’esposizione. Le opere sono appartenenti a diverse culture artistiche e pittoriche: dipinti, ritratti, cimeli, arazzi e varie testimonianze documentali della storia artistica di Parma e della stessa famiglia Stuard. (testo: www.parmacultura.it)

 

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